Val Genova – Cascate e Leggende
La Val Genova è una valle tra il ghiacciaio dell'Adamello e quello della Presanella. Ricca d'acqua ha più cascate lungo il corso del Sarca che l'attraversa. La cascata Nardis è la più maestosa della Val Rendena, raggiungibile con la macchina con un piccolo posteggio presso il rifugio frontale alle cascate. Valle simbolo del Parco Adamello-Brenta, è stata modellata dai ghiacciai nella dura roccia granitica. Tra Ghacciai, cascate ed incantevoli foreste, la Val Genova, è uno dei simboli del Parco.
Oltre alla stretta strada asfaltata che percorre la valle, la quale è incisa nella tonalite, una roccia granitica di origine vulcanica, è possibile percorrere il sentiero delle Cascate, che risalendo il Sarca di Genova, passa accanto alle principali cascate, formate dai numerosi torrenti che scendono dai ghiacciai dell'Adamello e della Presanella e che confluiscono nel Sarca: la conformazione della valle ha fatto sì che tali corsi d'acqua debbano superare salti di roccia prima di gettarvisi. Oltre alla già citata cascata di Nardis, tra le più alte del Trentino le altre cascate sono le cascate del Lares (alta e bassa), di Folgorida, di Casöl (Casina Muta), di Pedrùc, di Stablèi, di Pont delle Cambiali e di Mandron.
Tutta la valle si sviluppa per circa 17 chilometri da Carisolo al rifugio Bedole (1650 m.), ed è suddivisa territorialmente tra 7 Comuni della val Rendena dove il comune di Strembo è sicuramente quello che detiene il maggior territorio.
La parte alta della Val Genova ospita rifugi alpini parecchio frequentati tra i quali. il “Città di Trento” a 2450 metri ed il “Caduti dell’Adamello” ad oltre tremila metri. Oltre ad essi troviamo anche un piccolo museo dei ghiacciai dedicato a Julius Payer, grande esploratore dell’800. Nell’alta valle sono presenti pure importanti testimonianze della “Guerra Bianca” ovvero i combattimenti sui ghiacciai avvenuti nel corso della Prima guerra mondiale. A Carisolo, all’imbocco della valle, da non perdere il centro visite del Geopark.
Sono scarsi gli insediamenti e le attività umane: nella valle ci sono alcuni rifugi alpini e alcune strutture ricettive dedicate ai turisti, che sono aperti però solo nella stagione estiva. Una delle attività più note è quella dell'estrazione di granito, finalizzata soprattutto alla produzione di caminetti.